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Millennial e generazione X sul posto di lavoro: differenze e analogie

In cosa differiscono millennial e generazione X?

Innanzitutto, i rappresentanti della generazione X, ovvero i nati tra il 1965 e il 1980, sono coloro che hanno vissuto l'inizio della stagione dei cellulari, di Internet e dei social media, mentre la maggior parte dei millennial, nati tra il 1981 e il 1997, è cresciuta quando queste tecnologie erano già parte della vita quotidiana.

L'esperienza di crescere in ambienti differenti ha prodotto generazioni di dipendenti molto diverse tra loro, sebbene accomunate da alcuni tratti su cui è importante soffermarsi.

In questo articolo esamineremo alcuni risultati chiave a proposito dei dipendenti appartenenti alle categorie dei millennial e della generazione X e scopriremo perché le loro analogie e differenze influiscono sul modo in cui l'organizzazione dovrebbe considerarli.

La loro presenza nelle aziende di oggi è superiore a quella di qualsiasi altra generazione. Secondo il Pew Research Center, la popolazione dei millennial americani negli ambienti di lavoro è costantemente aumentata dal 1995 e dal primo trimestre del 2015 rappresenta la generazione più numerosa nelle aziende americane.

Data la loro presenza in forte crescita negli uffici, comprendere chi sono questi dipendenti e che cosa si aspettano dalla tua organizzazione è fondamentale. Per aiutarti a risolvere questo quesito, abbiamo condotto uno studio recente in collaborazione con The Ladders con l'obiettivo di mettere a confronto dipendenti millennial e dipendenti della generazione X. Di seguito troverai alcuni dati fondamentali basati su questa ricerca, in aggiunta ad altri dati relativi al mercato:

Il 78% dei millennial usa Linkedin per cercare lavoro, ovvero il 20% in più rispetto alla seconda opzione più popolare, il networking tramite amici e famiglia. Poiché questa generazione usa la tecnologia più recente con grande disinvoltura ed è un passo più avanti nell'adozione dei cellulari – più del 97% possiede uno smartphone secondo Nielsen – usare un sito che richiede spesso ricerche e aggiornamenti costanti non rappresenta un problema.

Un altro motivo per cui LinkedIn e i social media – al terzo posto come strumenti di ricerca del lavoro per i millennial, con il 44% delle preferenze – sono piattaforme così popolari per il networking sono i legami sociali e condivisi che offrono. I millennial desiderano sentirsi parte di un progetto più grande e data la dipendenza costante dal web, queste piattaforme offrono loro esattamente questa opportunità.

Che cosa significa tutto questo per la tua organizzazione? Concentrati nel rendere attraenti e aggiornati la tua pagina LinkedIn e i canali di social network, con descrizioni chiare dei ruoli per i quali la tua azienda sta attualmente assumendo.

Ti spaventa il pensiero di lavorare per un nuovo capo, di avere nuove responsabilità e di passare a un nuovo datore di lavoro?

I millennial non hanno questi timori. Uno studio condotto dall'Education Advisory Board (comitato consultivo per l'istruzione) ha rilevato che i millennial cambiano lavoro fino a 20 volte nella loro carriera! Questo dato è di gran lunga superiore a quello di qualsiasi altra generazione e pari al doppio rispetto a quello dei baby boomer.

Desideri arrestare il ricambio del personale? Prova a supportare i tuoi dipendenti millennial promuovendo la possibilità di un passaggio di ruolo interno.

Per identificare quanti tra i tuoi dipendenti desiderano cambiare lavoro e a quali posizioni aspirano, distribuisci un'indagine sul coinvolgimento con cadenza trimestrale. L'indagine deve essere anonima per invogliarli a rispondere in modo sincero e deve includere alcune domande sulla loro soddisfazione nel ruolo corrente e su altre opportunità che vorrebbero perseguire. Quest'ultima domanda può essere una risposta libera in modo da evitare di limitare le opzioni a disposizione del rispondente.

Una volta ricevute le risposte, ricordati di esaminarle a livello di team, reparto e organizzazione. A seconda del livello di domanda, potrebbe essere utile ricordare le politiche aziendali sui trasferimenti interni e comunicare ai segmenti appropriati quali posizioni sono disponibili al momento.

Il 66% dei dipendenti si dichiara interessato a valutare prima le opportunità di trasferimento interno; pertanto definire la priorità e supportare le politiche di trasferimento interno sarà vantaggioso per tutti i dipendenti.

Perché dovrebbero augurarsi di lavorare nella tua azienda? Dimostrare quanto tieni al benessere generale dei tuoi dipendenti potrà aiutarti non poco ad attrarre i millennial. Uno studio condotto dal Pew Center ha rilevato che i millennial considerano prioritari essere un buon genitore, fare un buon matrimonio e aiutare altre persone sul lavoro.

Per soddisfare queste preferenze e proporsi come luoghi di lavoro allettanti, le organizzazioni devono comunicare e dimostrare in modo efficace il proprio impegno verso un buon rapporto tra vita e lavoro con orari di lavoro flessibili e ferie lautamente retribuite.

Quando si tratta di attrarre e trattenere i dipendenti, per fortuna non ci sono differenze significative tra millennial e generazione X. Ad esempio, anche i dipendenti della generazione X si affidano a Internet per cercare lavoro e cambiano lavoro più spesso delle generazioni precedenti. Esistono tuttavia alcune differenze chiave tra i dipendenti di queste due categorie che è utile conoscere:

I dipendenti della generazione X sono più impazienti di circa il 25% rispetto ai millennial di sapere in anticipo cosa ci si aspetta da loro prima di risolvere i problemi.

Per soddisfare le loro richieste e allineare le aspettative, può essere utile pianificare una riunione e/o condividere un documento prima che si imbarchino in progetti molto lunghi.

La tua azienda sta supportando concretamente i clienti?

Se tutto va bene la risposta a questa domanda sarà un sonoro sì, nel qual caso, è opportuno verificare che i dipendenti della generazione X lo sappiano. Se solo il 40% di dipendenti della generazione X è fiduciosa che la propria azienda stia supportando l'esperienza dei clienti in modo efficace – ovvero il 50% in meno rispetto ai millennial – la motivazione a rimanere nel ruolo attuale rischia di calare finché non avranno trovato un nuovo impiego.

Previeni e identifica i dipendenti della generazione X che la pensano così aggiungendo una o due domande nell'indagine sui dipendenti. Esempi di domande sono:

1a) Su una scala da 0 a 10 (dove 0 rappresenta l'impatto minore e 10 quello maggiore), come valuteresti l'impatto che la nostra soluzione o il nostro servizio offre ai clienti?

1b)Spiega perché hai scelto questa valutazione in una o al massimo due frasi.

Ci piacerebbe pensare che tutto ciò che abbiamo detto a proposito dei millennial e della generazione X rispecchi la realtà, ma purtroppo non è così. Le considerazioni variano da un individuo all'altro e le generalizzazioni tra gruppi di dipendenti possono avere conseguenze negative per qualsiasi organizzazione.

Assicurati di capire davvero chi sono i tuoi dipendenti, uno per uno. Potrebbe essere necessario trascorrere più tempo faccia a faccia, passeggiare per l'ufficio e condurre indagini sui dipendenti per scoprire chi sono e cosa vogliono fare. In definitiva, il tempo che dedichi all'approfondimento della conoscenza dei tuoi dipendenti aiuterà la tua organizzazione ad aumentare la lealtà e la fidelizzazione nel lungo periodo.

Vuoi saperne di più sul coinvolgimento dei dipendenti? Scoprilo inviando subito un'indagine al tuo team. Comincia subito →

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