Come incentivare i rispondenti per ricevere dati di qualità.
Quando online si cerca "premi per i sondaggi", spesso i link che si ottengono si concentrano sulla parte meno importante, la ricompensa.
"Rispondi alle domande e vinci i premi, è semplice", si legge in uno; "Un questionario in cambio di denaro", si legge in un altro e "Guadagna fino a 25 € per sondaggio" promette un altro ancora.
Sappiamo bene che, senza la giusta motivazione per completare un questionario, i rispondenti possono fornire dati di scarsa qualità perché non sono interessati alle risposte. Gli incentivi o i premi, però, possono essere di grande aiuto per ottenere risposte senza mettere a rischio l'affidabilità dei risultati. Vediamo come.
SurveyMonkey Audience è una piattaforma per le ricerche di mercato "fai da te" che permette di ottenere un feedback in tempo reale da persone di tutto il mondo.
L'uso di premi o compensi per i questionari d'indagine, chiamato anche incentivazione, è un modo molto comune per ottenere risposte complete nelle indagini online. I creatori di sondaggi offrono un incentivo, spesso sotto forma di un omaggio o di denaro, in cambio del questionario completato.
Molti, però, associano gli incentivi con indagini di bassa qualità, che vengono completate da rispondenti seriali interessati soltanto a ricevere la ricompensa finale.
La domanda principale da porsi, quindi, è quale sia l'efficacia effettiva dei premi.
La verità è che l'offerta del giusto tipo di ricompensa al giusto tipo di rispondenti può essere un valido incoraggiamento per le persone più difficili di raggiungere. Si possono anche offrire ricompense indirette, che non vanno a beneficio dei rispondenti ma di terzi, per esempio organizzazioni benefiche. Più avanti approfondiremo questo punto.
SurveyMonkey Contribute prevede il pagamento da parte nostra di 50 centesimi per ogni questionario completato a favore di un'organizzazione benefica a scelta dei rispondenti.
Esistono ancora due casi in cui offrire premi per le indagini può rivelarsi particolarmente efficace.
Gruppi specifici difficili da raggiungere. Potresti provare a raggiungere persone che raramente rispondono a questionari perché non hanno molto tempo, per esempio i medici o altri professionisti.
"Non rispondenti". Si tratta di persone che hanno già ricevuto il questionario ma non hanno ancora trovato il tempo di rispondere. Se ti occorrono più rispondenti per raggiungere una dimensione del campione adeguata, puoi ricontattare queste persone offrendo loro un incentivo extra per completare il questionario.
In ogni caso, è bene tenere a mente che esistono altri modi per incrementare la percentuale di risposta alle indagini senza dover offrire in cambio una ricompensa. In questo articolo sulla percentuale di risposta alle indagini puoi trovare utili suggerimenti al riguardo.
Una volta stabilito di voler offrire compensi per la tua indagine, devi decidere di che tipo. Monetari o non monetari? Promessi o prepagati? Un concorso a premi o incentivi individuali? Compensi diretti o indiretti?
Gli incentivi monetari sono contanti, assegni, buoni regalo e buoni sconto.
Tra gli incentivi non monetari rientrano invece gli omaggi di ringraziamento, ad esempio un quaderno appunti o una tazza.
I contanti e altri incentivi monetari sono più efficaci ai fini dell'aumento della percentuale di risposta. Inoltre, maggiore è la somma offerta, maggiore sarà il numero di risposte ottenute.
Per decidere l'entità della spesa da sostenere, tieni conto dei tuoi limiti di budget e della popolazione di riferimento. Per esempio, i professionisti e gli studenti attribuiscono al proprio tempo un valore diverso, per cui per incentivare i primi il costo sarà maggiore.
Se opti per una ricompensa non monetaria, assicurati che sia allettante per i rispondenti. In una fiera di settore, per esempio, probabilmente sarebbe inutile offrire un cappellino come ricompensa per rispondere a un questionario, quando è probabile che altri espositori distribuiscano un cappellino a chiunque passi.
I rispondenti ricevono la ricompensa ancor prima di completare il questionario.
Solo i rispondenti che completano il questionario ricevono la ricompensa.
Benché possa apparire illogico, le ricerche dimostrano che gli incentivi prepagati risultano più efficaci nell'aumentare la percentuale di risposta rispetto a quelli promessi. Naturalmente è un metodo più costoso, perché non può garantire che chiunque riceva la ricompensa completerà effettivamente il questionario. Nelle indagini online, inoltre, risulta anche più difficile da applicare rispetto alla ricompensa promessa, che può essere consegnata in seguito sotto forma di buono regalo inviato per email o di omaggio spedito per posta.
Per assegnare un premio a un gruppo ristretto di persone puoi scegliere un concorso a premi, un'estrazione o una lotteria.
Ogni partecipante all'indagine riceve una ricompensa.
Gli incentivi individuali rappresentano un modo più diretto di ricompensare ogni partecipante all'indagine, ma se si dispone di un budget limitato, conviene optare per un concorso a premi, anche se presenta qualche complicazione. Innanzi tutto, la sua efficacia non è dimostrata. In secondo luogo, i concorsi a premi implicano il rispetto di requisiti di legge che variano da paese a paese, quindi è necessaria una consulenza legale per essere certi di organizzarli nel modo corretto.
Comprendono tutti i tipi di ricompense destinate ai rispondenti, monetarie e non monetarie, e comportano i rischi illustrati in precedenza.
Offrono un'alternativa che può contribuire ad aumentare la percentuale di risposta senza incoraggiare i "satisficer". Invece di ricompensare direttamente il rispondente, si offre una donazione a suo nome a favore di un'organizzazione benefica.
Le ricompense indirette hanno il vantaggio di escludere i rispondenti che completano in fretta il questionario per puro interesse personale. E permettono comunque di ottenere più risposte rispetto a non offrire alcuna ricompensa.
Come puoi vedere, i premi per i sondaggi sono uno strumento efficace, che può essere utile ai creatori di indagini dopo un'attenta pianificazione e una scrupolosa valutazione dei pro e dei contro. Di sicuro sono uno strumento che comporta dei rischi, ma che produce anche risultati.
Gli incentivi, però, comportano anche diversi rischi.
Qui di seguito sono illustrati alcuni esempi di come i compensi per i sondaggi possono influire negativamente sui risultati, se non utilizzati in modo appropriato.
La ricompensa potrebbe attirare il tipo sbagliato di rispondenti. Prendiamo come esempio il titolare di un negozio di articoli per animali che vuole sapere come migliorare diversi aspetti della sua attività, come gli orari di apertura, il personale, la presenza online eccetera. I rispondenti di cui ha bisogno sono i padroni di animali che vivono nella sua zona; se non sa a chi sta inviando il questionario, potrebbe mandarlo a persone che, pur non avendo animali domestici, riceverebbero la ricompensa offerta.
Attenzione alle persone interessate unicamente alla ricompensa. Nel campo delle indagini queste persone vengono chiamate "satisficer", cioè rispondenti che completano frettolosamente i questionari solo per ricevere la ricompensa offerta e che possono addirittura fingersi altre persone per partecipare a più indagini.
I premi per le indagini non sono una formula magica. Le ricerche accademiche suggeriscono che le persone che ricevono una ricompensa per il completamento di un compito si aspettano una ricompensa anche la seconda volta che viene chiesto loro di eseguire lo stesso compito. Questo potrebbe rappresentare un ostacolo se si ha in programma di condurre indagini successive con lo stesso gruppo di persone. Quindi può essere utile ricorrere alle ricompense se si intende svolgere un'indagine rapida una tantum, ma è meglio evitarle se il progetto prevede una serie di indagini simili da sottoporre in un certo arco di tempo.
Gli incentivi possono essere controproducenti. I ricercatori nel campo della psicologia hanno dimostrato che gli incentivi, soprattutto quelli in contanti, possono demotivare le persone invece di incoraggiarle a fare qualcosa. Le risposte di chi non è davvero interessato possono compromettere la qualità dei dati raccolti.
Le ricompense possono generare distorsioni nei risultati. Supponiamo che il gestore di un hotel offra uno sconto sulle tariffe agli ospiti che compilano un questionario di uscita. Coloro che non hanno gradito il servizio probabilmente non sono interessati a tornare, quindi non sono attratti dallo sconto offerto. In questo caso l'incentivo impedirebbe di raccogliere le opinioni importantissime proprio di quei clienti per i quali l'esperienza andrebbe migliorata.
Abbiamo letto tantissime fonti per risparmiarti il lavoro. Dai un'occhiata al nostro blog per saperne di più sulla ricerca accademica relativa alle ricompense per le indagini.
Come abbiamo visto, i premi per le indagini non si rivelano sempre una buona idea, poiché possono peggiorare la qualità dei risultati. Per capire se effettivamente possono esserti utili, prova a porti le seguenti domande:
Qual è la mia popolazione di riferimento? Se conosci già il tuo pubblico (è il caso dei clienti esistenti, per esempio) e puoi raggiungerlo facilmente, l'offerta di una ricompensa potrebbe facilitarti il lavoro incoraggiando questi rispondenti validi a completare l'indagine. Ma se invii il questionario a chiunque indistintamente, il costo di offrire una ricompensa a ognuno potrebbe non essere giustificato.
Qual è il mio rapporto con i rispondenti? Non devi necessariamente offrire un premio a persone che si sentono già in dovere di rispondere, come nel caso di studenti che ricevono un questionario dal professore. Ma se tutto dipende unicamente dalla buona volontà dei rispondenti, una ricompensa può essere un buon incentivo per ottenere più risposte.
I miei rispondenti sono interessati all'argomento? Le persone che sono impegnate o coinvolte in una determinata questione vogliono che la loro opinione sia ascoltata. Per esempio, gli abitanti di un quartiere probabilmente risponderanno a un questionario sulla necessità di un nuovo parco nella loro zona senza il bisogno di alcun ulteriore incoraggiamento.
Quanto è lunga e complessa la mia indagine? Se chiedi alle persone di compilare un questionario di più di dieci pagine o rispondere a numerose domande a riposta aperta che richiedono una certa riflessione e alcuni minuti per scrivere, potrebbe essere utile offrire un piccolo extra per dimostrare loro che apprezzi il tempo che dedicano alla tua indagine.
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