VALUTAZIONE E GESTIONE DEI DISTURBI TEMPORO MANDIBOLARI NELLA PRATICA CLINICA DEL FISIOTERAPISTA: UN’INDAGINE SUL TERRITORIO NAZIONALE

Egr. Dottore, Stimato/a collega,
L’indagine a cui è stato gentilmente invitato a partecipare, è stata sviluppata con l’obiettivo di indagare le sue conoscenze e le sue modalità di valutazione e trattamento nella gestione del paziente con Disturbi Tempo-Mandibolari. Questa survey è condotta per uno studio di tesi del master in “Scienze e Pratica in Fisioterapia Muscoloscheletrica” dell’Università degli studi del Molise.
I disturbi temporo-mandibolari (DTM) sono un gruppo di disturbi muscoloscheletrici che interessano l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e/o la muscolatura masticatoria e possono compromettere attività quali masticazione, fonazione e deglutizione.
La letteratura degli ultimi anni, riguardante l’inquadramento, la valutazione e la gestione dei disturbi dell’ATM, ha portato alla ridefinizione e al superamento di diversi concetti, al miglioramento degli approcci riabilitativi già esistenti e alla creazione di nuove linee guida.
La compilazione del questionario è volontaria e richiede solamente 15 minuti. Le sue risposte sono completamente anonime e saranno utilizzate per gli scopi di questa ricerca. Ogni informazione sarà raccolta, gestita ed elaborata in modo strettamente confidenziale ed i suoi dati saranno trattati nel rispetto della normativa vigente sul trattamento dei dati personali (regolamento UE 2016/679).
Il Suo consenso a partecipare a questo studio viene di fatto concesso semplicemente continuando la compilazione del questionario.
Il Suo consenso può essere negato senza pregiudizio alcuno, semplicemente non proseguendo con la compilazione del questionario.
La partecipazione a questo sondaggio avverrà a titolo gratuito quindi nessun compenso è previsto per la partecipazione.
Se volesse ulteriori informazioni, o se le dovessero sorgere dubbi, preoccupazioni o domande circa questo studio può rivolgersi a:

Dott. Davide Mulè, al seguente indirizzo e-mail: davide.mule@libero.it
Inserendo in Copia Conoscenza il Relatore di Tesi,
Dott. Artur Laca, al seguente indirizzo e-mail: doc1024@studenti.unimol.it

Ringraziandola anticipatamente per la sua collaborazione ed il tempo dedicatoci,
Le Porgiamo Cordiali Saluti.

Proseguendo nella compilazione della survey Lei di fatto concede il suo consenso dichiarando:
Di aver ricevuto spiegazioni esaurienti in merito alla richiesta di partecipazione alla survey secondo quanto riportato nelle premesse informative.
Di aver ricevuto risposte soddisfacenti in merito a tutte le domande che Lei ha ritenuto necessarie.
Di essere stato informato del Suo diritto di ritirarmi in qualsiasi momento.
Di avere più di 18 anni

Question Title

* 1. È un fisioterapista che ATTUALMENTE lavora in Italia?

Question Title

* 2. Sesso

Maschio

Femmina

Question Title

* 3. Quanti anni ha?

Question Title

* 4. In quale parte del territorio italiano lavora?

Nord

Centro

Sud

Isole

Question Title

* 5. Rispetto all’ordine seguente, qual è il titolo accademico più alto da lei posseduto?

Laurea triennale in fisioterapia o Titolo equipollente e abilitante alla professione

Master universitario di 1° livello

Laurea magistrale

Dottorato di ricerca

Question Title

* 6. Ha conseguito un master universitario in terapia manuale/fisioterapia muscoloscheletrica riconosciuto da IFOMPT (Italiano o estero)?

Question Title

* 7. Da quanti anni lavora come fisioterapista? (lo indichi gentilmente in numeri)

Question Title

* 8. In quale ambito di lavoro svolge prevalentemente la sua professione?

Struttura pubblica

Struttura privata convenzionata

Struttura privata non convenzionata

Question Title

* 9. In quale ambito della fisioterapia è maggiormente impegnato?

Muscoloscheletrico, Ortopedico/Post-chirurgico

Geriatrico

Neurologico

Altro (cardiaco, respiratorio, pediatrico)

Question Title

* 10. Nella sua pratica clinica lei riceve maggiormente pazienti:

In accesso diretto

Inviati dal medico

Question Title

* 11. Quanto tempo dura una seduta fisioterapica?

30 minuti

30-60 minuti

+60 minuti

Question Title

* 12. All'interno degli insegnamenti del corso di laurea in fisioterapia che ha frequentato è stato affrontato l’argomento della valutazione e gestione dei Disturbi Temporo-Mandibolari?

Question Title

* 13. Se ha risposto “Si” alla domanda 12, quante ore di insegnamento erano dedicate alla valutazione e gestione dei Disturbi Temporo-Mandibolari?

5 ore

10 ore

15 ore

20 ore

+ di 20 ore

Question Title

* 14. Durante la formazione post-laurea ha effettuato dei corsi (privati/universitari) in cui era affrontata la gestione dei Disturbi Temporo-Mandibolari?

Si master universitario di terapia manuale

Si, Corso indirizzato esclusivamente alla gestione dei disturbi ATM (GSID, CRAFTA, altri)

Si, Corsi di terapia manuale (Maitland, Kalterborn, COMT, altri)

Si, Corso di Osteopatia

Si, Corso di Posturologia

Question Title

* 15. Se ha risposto “Si” alla domanda 14, quante giornate di insegnamento erano dedicate alla gestione dei Disturbi Temporo-Mandibolari?

1 giornata

2 giornate

3 giornate

1 settimana

2 settimane

oltre 2 settimane

Question Title

* 16. Quale è la sua fonte di aggiornamento continuo principale riguardante la valutazione e la gestione dei pazienti con disturbi dell’ATM?

	si	no
Libri di testo	Libri di testo si	Libri di testo no
Letteratura scientifica	Letteratura scientifica si	Letteratura scientifica no
Corsi di aggiornamento	Corsi di aggiornamento si	Corsi di aggiornamento no
Social Media	Social Media si	Social Media no

Question Title

* 17. Quanti pazienti con disturbi all'ATM visita ogni mese?

Nessuno

1-5

5-10

10-15

+15

Question Title

* 18. Qual è la definizione più aggiornata dei Disturbi Temporo-Mandibolari?

Sono dei disturbi caratterizzati da un malfunzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) a seguito dalla diminuzione della distanza verticale tra le due arcate (mascella e mandibola) che causa disequilibrio, sforzi e tensioni dei muscoli masticatori.

Sono dei disturbi caratterizzati da un malfunzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare che determinano una masticazione monolaterale o una masticazione in centrica che possono dare interferenze a livello posturale tramite i sistemi fasciali.

Sono dei disturbi muscolo scheletrici caratterizzati da: dolore in zona preauricolare, dolore all'articolazione e ai muscoli masticatori, blocchi o limitazioni apertura o chiusura bocca, rumori articolari (click, pop, snap).

Sono dei disturbi caratterizzati da un malfunzionamento dell’articolazione temporo-mandibolare causati dai contatti precoci o disfunzionali tra i denti (malocclusione)

Question Title

* 19. Quali strutture anatomiche ritieni possano essere la causa del dolore in un paziente con disturbi dell'ATM (pain-generator)?

Articolazione TM (condilo, capsula articolare/disco articolare), Muscolatura masticatoria

Suture ossa craniche

Ganglio di Gasser (trigemino)

Strutture Fasciali Craniali.

Question Title

* 20. Indaga altre strutture muscolo scheletriche, che possono essere causa o comunque possono avere un ruolo nell’insorgenza e/o mantenimento dei Disturbi Temporo-Mandibolari?

	si	no
Indaga eventuali Malocclusioni dentarie?	Indaga eventuali Malocclusioni dentarie? si	Indaga eventuali Malocclusioni dentarie? no
Indaga la postura del rachide.	Indaga la postura del rachide. si	Indaga la postura del rachide. no
Indaga altre strutture coinvolte nella deglutizione, respirazione e postura: lingua, mobilità della faringe, diaframma, catene mio-fasciali (statica, di Flessione, di Estensione, crociata anteriore, crociata posteriore, viscerale, neuro-meningea)	Indaga altre strutture coinvolte nella deglutizione, respirazione e postura: lingua, mobilità della faringe, diaframma, catene mio-fasciali (statica, di Flessione, di Estensione, crociata anteriore, crociata posteriore, viscerale, neuro-meningea) si	Indaga altre strutture coinvolte nella deglutizione, respirazione e postura: lingua, mobilità della faringe, diaframma, catene mio-fasciali (statica, di Flessione, di Estensione, crociata anteriore, crociata posteriore, viscerale, neuro-meningea) no
Indaga eventuali traumi più o meno recenti o dismetrie degli arti inferiori	Indaga eventuali traumi più o meno recenti o dismetrie degli arti inferiori si	Indaga eventuali traumi più o meno recenti o dismetrie degli arti inferiori no
Indaga il Rachide cervicale e in particolare rachide cervicale superiore	Indaga il Rachide cervicale e in particolare rachide cervicale superiore si	Indaga il Rachide cervicale e in particolare rachide cervicale superiore no

Question Title

* 21. Che influenza ritiene possa avere l'Occlusione dentaria nella genesi/mantenimento dei Disturbi Temporo-Mandibolari?

Hanno un ruolo fondamentale, spesso le malocclusioni sono la causa principale dei Disturbi Temporo-Mandibolari.

La letteratura scientifica non attribuisce alcuna relazione rilevante tra i Disturbi Temporo-Mandibolari e le malocclusioni

Nei ultimi anni la letteratura scientifica ha ridimensionato notevolmente il ruolo della occlusione dentaria, quasi da avere un ruolo marginale nella genesi e mantenimento dei Disturbi Temporo-Mandibolari

Non tocca al fisioterapista definire questo aspetto, lascio decidere al dentista/fisiatra con cui collaboro.

Question Title

* 22. Che influenza ritiene possano avere le “disfunzioni posturali” nella genesi/mantenimento dei TMD?

Hanno un ruolo fondamentale, spesso le disfunzioni posturali sono la causa principale dei TMD

Negli ultimi anni la letteratura scientifica ha ridimensionato notevolmente il ruolo delle disfunzioni posturali in generale e in particolare riguardante la genesi e il mantenimento dei TMD non è stata trovata nessuna relazione/associazione significativa.

La letteratura non attribuisce alcuna relazione tra i TMD e le disfunzioni posturali

Question Title

* 23. Ritiene che le disfunzioni della articolazione ATM possano causare disfunzioni Posturali?

Non saprei.

La Disfunzione della ATM porta sempre anche a disfunzioni posturali globali.

Negli ultimi anni la letteratura scientifica ha ridimensionato e messo notevolmente in discussione il concetto di disfunzione posturale, però in alcuni pazienti possono coesistere Disturbi dell’ATM e alterazioni della posizione del Rachide Cervicale Superiore, ma la loro relazione non risulta clinicamente significativa.

Question Title

* 24. Che tipo di approccio viene consigliato nelle linee guida per il trattamento delle disfunzioni ATM?

Le linee guida raccomandano un approccio conservativo: Educazione e Terapia Cognitiva comportamentale, Oral Appliances (bite), Farmacoterapia, Fisioterapia, in rarissimi casi chirurgia.

Raccomandano di trattare prima l’eventuale malocclusione, accompagnato da trattamento osteopatico e/o, trattamento posturale globale.

Oral Appliances (Bite) per posizionare il condilo mandibolare in posizione centrica nella fossa glenoidea ed eventuale trattamento dell'occlusione dentaria.

Non sono a conoscenza di linee guida specifiche, mi baso solo sulle mie conoscenze/competenze.

Question Title

* 25. A quale classificazione/criteri diagnostici si basa nella tua valutazione:

Nessuno in particolare, tratta questo disturbo muscoloscheletrico come tutti gli altri

Conosce ed utilizza la classificazione DC/TMD

Conosce ed utilizza la classificazione ACTTION-American Pain Society Pain Taxonomy (AAPT) (Orafacial/Head- Temporomandibular disorders)

Conosca ed utilizza la classificazione della IASP (ICD 11, chronic headache, or orofacial pain)

Conosce ed utilizza la classificazione ICOP (International Classification of Oro-facial Pain)

Utilizza altri criteri diagnostici non presenti in questo elenco

Altro (specificare)

Question Title

* 26. La valutazione accurata del paziente con Disturbi Temporo Mandibolari richiede:

Anamnesi e valutazione gnatologica dei contatti tra i denti

Anamnesi ed esami strumentali (chinesiografia mandibolare, RMN, EMG della muscolatura masticatoria)

Anamnesi, Esame fisico, in rari casi RMN

Esame della mobilità mandibolare, esame posturale

Tutte le precedenti

Question Title

* 27. Con quale delle caratteristiche seguenti ritiene che la cronicizzazione dei Disturbi Temporo-Mandibolari presenti una correlazione statisticamente e clinicamente significativa:

Ritiene che sia correlato con caratteristiche posturali

Ritiene che sia correlato con fattori psico sociali (ansia, catastrofizzazione ecc)

Ritiene che sia correlato con limitazione ed ispessimenti fasciali che influenzano le caratteristiche posturali

Ritiene che sia correlato alle modifiche dell’occlusione causata dall'età

Question Title

* 28. Cosa ritiene fondamentale e irrinunciabile valutare durante l’esame fisico della ATM

Mobilità attiva e passiva dell'articolazione ATM, Presenza di zone dolorose nei muscoli masticatori, presenza di eventuali suoni articolari e le loro relazioni con i sintomi del paziente

Postura rachide cervicale e le loro relazioni con i sintomi del paziente

Postura rachide lombare e le loro relazioni con i sintomi del paziente

Tensegrità delle strutture miofasciali. e loro relazioni con i sintomi dei pazienti.

Question Title

* 29. Che strategie utilizza nella sua pratica clinica per valutare i fattori psico sociali?

Non utilizza nessuna strategia in quanto non li ritiene utili alla sua pratica clinica.

Non è in grado di adattare la Sua pratica clinica se durante la valutazione/trattamento emerge la presenza di fattori psico sociali collegati alla problematica del paziente.

Se durante la raccolta anamnestica, dovessero risultare elementi che possano far sospettare la presenza di fattori psico sociali, utilizza i questionari validati, per valutare e per approfondire l'impatto di questi fattori sulla problematica riferita dal paziente.

Non ritiene di avere le competenze e provvede a indirizzare il paziente verso un professionista più appropriato (fisioterapista specializzato in disturbi ATM, psicologo ecc)

Valuta i fattori psico sociali nell'anamnesi ma non somministra alcun questionario per questioni di tempo

Question Title

* 30. Che strategie utilizza nella Sua pratica clinica per l’eventuale trattamento dei fattori psicosociali

Utilizza quasi sempre trattamenti manuali e rilassanti.

Utilizza solo trattamenti passivi. massaggi e terapia fisica (laser, tecar, ultrasuoni)

Utilizza una combinazione di terapie passive (massaggi, tecar, laser ecc) per ridurre il dolore e poi eventualmente trattamenti fasciali e/o esercizi.

Utilizza solo strategie che prevedono: Educazione e Rassicurazione del paziente.

Utilizza strategie che prevedono: Pain education, Self management, Gestione del sonno

Question Title

* 31. Utilizza l’educazione e le strategie di autogestione come strumento utile nella tua pratica clinica con i pazienti affetti da Disturbi Temporo-Mandibolari?

Assolutamente sì, la ritiene parte fondamentale nel trattamento dei disturbi dell’ATM e cerca di applicarla fin da subito, già durante la valutazione fornisce al paziente informazioni sulla sua condizione, spiegando il problema e dando raccomandazioni da seguire durante il trattamento

No, non le utilizza, in quanto sono concetti complicati e difficili e rischiano di confondere e stressare ulteriormente il paziente.

Le piacerebbe utilizzare l’educazione o la rassicurazione, ma non crede di avere le competenze, si limita di dare solo qualche informazione generica.

No, non le utilizza, e indirizza il paziente verso un professionista più indicato.

Question Title

* 32. Ritiene che la terapia cognitivo comportamentale (BCT) sia uno strumento utile nella gestione conservativa dei disturbi muscoloscheletrici, nello specifico nei TMD?

Non la utilizza perché ritiene che non sia di competenza del fisioterapista e che il fisioterapista non debba utilizzare la terapia cognitivo comportamentale nella sua pratica clinica.

Ritiene che sia utile, e cerca di utilizzarla nei limiti delle Sue competenze con i pazienti con problematiche ATM.

Vorrebbe utilizzarla ma per mancanza di tempo o di esperienza non riesce ad applicarla.

No, non la utilizza, e indirizza il paziente verso un professionista più indicato

Question Title

* 33. Ritiene importante la fisioterapia nel trattamento dei TMD?

Ritiene che la fisioterapia abbia un ruolo terapeutico marginale rispetto ad altre discipline (odontoiatria/gnatologia/osteopatia/posturologia)

Chiede sempre al dentista con cui collaboro cosa può fare e cosa non può fare.

La fisioterapia presenta delle limitazioni, però ritiene che l'osteopatia, entro certi limiti, possa aiutare a ridurre le conseguenze di una cattiva occlusione.

Ritiene che la fisioterapia possa dare un contributo importante nella gestione dei disturbi ATM soprattutto se all’interno di un progetto terapeutico multidisciplinare e multimodale.

Question Title

* 34. Che tipo di trattamento/tecniche utilizza di solito con un paziente con TMD?

Utilizza tecniche di mobilizzazione e manipolazione articolare.

Utilizza terapia strumentale come tecar e laser per agire sul dolore del paziente

Utilizza tecniche di trattamento della fascia

Utilizza un approccio multimodale che include diverse tecniche: manuali (mobilizzazione, manipolazione, trattamento miofasciale) e esercizio terapeutico,

Question Title

* 35. Come tratta il paziente con disturbi ATM se durante la valutazione emergono anche elementi di disfunzione del rachide cervicale?

approfondisco la valutazione del rachide cervicale e tratto gli impairment emersi con tecniche manuali (manipolazioni, mobilizzazione, miofasciale, esercizio terapeutico)

Manipolazioni HVLA segmento C0-C1-C2

Massaggio muscolatura cervicale.

Trattamento delle catene miofasciali (statica, di Flessione, di Estensione, crociata anteriore, crociata posteriore, viscerale, neuro-meningea)