OUTCOMES ADOLESCENT FAMILY Question Title * 1. Indicare Nome e Cognome del figlio: OK Question Title * 2. Quale ruolo genitoriale riveste? Genitore 1 Genitore 2 OK Question Title * 3. Quanti anni ha suo/a figlio/a? da 11 a 14 anni da 14 a 19 anni 19+ OK Question Title * 4. Che classe frequenta suo/a figlio/a? 1° anno Scuola Secondaria di primo grado 2° anno Scuola Secondaria di primo grado 3° anno Scuola Secondaria di primo grado 1° anno Scuola Secondaria di secondo grado 2° anno Scuola Secondaria di secondo grado 3° anno Scuola Secondaria di secondo grado 4° anno Scuola Secondaria di secondo grado 5° anno Scuola Secondaria di secondo grado Università OK Question Title * 5. Da quanti anni frequenta il nostro centro? meno di un anno 1 anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni 5+ OK Question Title * 6. Nome della sede che frequenta: TICE Piacenza TICE Correggio Altro (specificare) OK Question Title * 7. Suo/a figlio/a ha una diagnosi? Si No OK Question Title * 8. Se sì, indicare quale:(Se non ha una diagnosi salti la domanda) OK Question Title * 9. Quanti anni aveva suo/a figlio/a quando ha ricevuto la diagnosi? (Se non ha una diagnosi salti la domanda) OK Question Title * 10. Suo/a figlio/a rientra in una condizione di Bisogno Educativo Speciale? (BES) Si No OK Question Title * 11. Se sì, da quanto tempo? (Se non ha una diagnosi salti la domanda) meno di un anno 1 anno 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni 5+ OK Per ciascuna delle seguenti domande seleziona solo una delle opzioni proposte. OK Question Title * 12. Aspettative sui figli Blocco totale/rifiuto: Mio figlio/a deve cambiare e non voglio che continui ad essere così come è.Lo faccio per il suo bene. Mio figlio/a è inadeguato/a per la sue età e non sono disposto/a ad accettare che tali comportamenti o risultati permangano. Non parlo a nessuno dei comportamenti/difficoltà/risultati di mio figlio/a perché non mi piacciono o perché me ne vergogno. Ci sono aspetti del carattere di tuo figlio/a che trovo inaccettabili e che devono essere cambiati. Chiedo aiuto: So di non riuscire ad accettare mio figlio/a per ciò che è, ma sto accettando aiuto per cambiare questa situazione. Mio figlio/a non è all’altezza delle mie aspettative e ho problemi con diversi suoi modi di comportarsi, ma ogni tanto accetto di ricevere aiuto per risolvere i conflitti che si creano. Ho parlato, sebbene con difficoltà, con alcune persone di questi comportamenti e sto accettando un supporto esterno. Vedo le difficoltà caratteriali/emotive/comportamentali di mio figlio/a, mi rendo conto che non riesco da solo/a a stimolarlo verso il cambiamento e sto accettando supporto in questo senso. Esperimenti di cambiamento: Sto provando ad accettare mio figlio/a per ciò che è, ma è difficile.Inizio ad accettare che devo cambiare le mie aspettative sui comportamenti ed i risultati di mio figlio/a. Alterno momenti di accettazione e di rifiuto.Parlo di mio figlio/a a più persone, ma ancora sono preoccupata/o della reazione delle altre persone allemie parole. Vedo gli aspetti per me critici del carattere di mio figlio/a non come qualcosa da cambiare a tutti i costi, ma come una caratteristica che devo accettare. Ancora ho difficoltà a contenere il mio rifiuto verso questi tratti della personalità/carattere. Consolido il cambiamento: Contengo il mio livello di aspettative nei confronti di mio figlio/a così da consentirgli di esprimere il proprio potenziale ed amarli per ciò che sono, ma ancora desidero che cambino in alcuni aspetti. Sono per lo più in grado di accettare i comportamenti ed i risultati di mio figlio/a senza bisogno di confrontarli un mio ideale. Ancora ho bisogno di migliorare il mio modo di gestire la delusione. Parlo con più persone di mio figlio/a compresi i suoi aspetti “critici”. Ciò non mi crea problema ma ancora mi preoccupo saltuariamente delle possibili reazioni dei miei interlocutori. Accetto la personalità di mio figlio/a per come è; sono in grado di insegnare loro a gestire i loro punti deboli. Ci sono però momenti in cui vorrei fossero diversi. Gestione efficace: Riconosco ed elaboro le mie aspettative nei confronti di mio figlio/a e riesco ad adempiere al mio ruolo educativo senza influenzare negativamente la loro libertà di espressione. So distinguere le mie aspettative su mio figlio/a da sani principi educativi, lo guido affinché abbia comportamenti che gli facilitino l’interazione sociale senza pretendere ciò che no n può darmi. Parlo di mio figlio/a con orgoglio e so proteggere in modo sano me e lui/lei da eventuali critiche. Conosco il carattere di mio figlio/a e lo accetto per come è, mantenendo il mio ruolo educativo nell’insegnare loro come gestire momenti di intensa espressione emotiva. OK Question Title * 13. Regole e confini Blocco totale/rifiuto: Sono io che conosco ciò che serve a mio figlio/a e l’utilità delle regole che ci sono nella nostra casa. Concedo a mio figlio/a la libertà di fare sempre ciò che desidera. Non è compito mio stabilire confini e mio figlio/a imparerà dall’esperienza le conseguenze dei suoi comportamenti. I miei spazi personali sono i miei figli e la routine quotidiana. Devo sapere tutto della vita dei miei figli, compreso ciò che si comunicano tramite cellulare (chat, whatsApp), social media (facebook, instagram…) e non voglio lasciargli alcun segreto. Chiedo aiuto: Mi rendo conto che ci sono problemi di confini e regole con mio figlio/a, sto accettando di aver bisogno di aiuto per cambiare questa situazione. Vedo che l’assenza di confini per mio figlio/a a volte crea problemi e conflitti. Ho sensi di colpa quando provo a dare delle regole di comportamento. Lascio intervenire altre persone in modo che mi aiutino e mi rendo conto di essere inefficace in quest’area. Le regole che do vengono contestate ma non voglio cambiarle, anche se ogni tanto mi sembrano rigide. Accetto la mediazione di altri familiari o di persone a noi vicine. Controllo l’intera vita dei miei figli per conoscere tutto ciò che fanno. Questo mi costa fatica e preoccupazione e ogni tanto mi chiedo se non gli stia impedendo di crescere e di rafforzarsi. Esperimenti di cambiamento:Sto provando a dare regole e confini sani a mio figlio/a, ma è difficile. I confini nei comportamenti sono più definiti, ancora però ho difficoltà a mantenere la linea scelta. Ricado nelle solite situazioni e provo inadeguatezza o sensi di colpa quando chiedo il rispetto degli accordi presi. Le regole proposte sono maggiormente condivise nella linea di principio ma sono ancora criticate perché percepite come troppo rigide. Posso negoziarle ma con difficoltà e non mi piace cedere alle richieste di mio figlio/a. Ho fatto alcuni passi indietro nell’ingerenza sugli spazi personali dei miei figli. Controllo ancora saltuariamente i loro cellulari e le loro comunicazioni con gli amici e faccio fatica a non farlo. Consolido il cambiamento: Riesco per lo più a definire regole e confini adeguati per mio figlio/a ma ci sono ancora alcuni problemi. I confini di comportamento per mio figlio/a sono chiari a me e a lui, pur essendo ogni tanto complessi nella gestione e nella negoziazione. Desidero migliorare. Ho stabilito regole adeguatamente flessibili, ricevo ancora lamentele e fatico a distinguere tra una efficace negoziazione e il giustificarne la trasgressione seppure saltuaria. Rispettato la privacy e do fiducia a mio figlio/a pur non dimenticando che il mio ruolo di genitore mi richiede di disattendere le regole concordate. Voglio migliorare per distinguere meglio queste due dimensioni. Gestione efficace: Le regole ed i confini che do a mio figlio/a sono chiari e compresi anche da lui. Non ho bisogno di aiuto in quest’area della genitorialità. Nei comportamenti ha confini e limiti adeguati che vengono rispettati con naturalezza. Ci sono regole condivise che non vanno oltre la libertà individuale e siamo in grado di gestire una sana negoziazione quando occorre riformularle. Rispetto allo spazio personale di mio figlio/a, mi riconosco la libertà ed il ruolo di parlargli e conto sulla qualità della comunicazione per prevenire difficoltà. OK Question Title * 14. Qualità relazione con il figlio Blocco totale/rifiuto: Il rapporto con mio figlio/a è completamente compromesso o assente e non c’è nulla che possa accadere per ricostruirlo. Non do a mio figlio/a l’attenzione o l’incoraggiamento di cui ha bisogno e questo potrebbe danneggiare la sua autostima. Provo risentimento o rabbia nei suoi confronti e/o mi sento incapace di esprimere affetto o di entrare in contatto profondo con lui. Mi sento distante, emotivamente distrutto/a e completamente incapace di ricostruire un rapporto con lui. Ogni scambio con lui è neutro o carico di rabbia. Non vedo la possibilità di far fronte alle difficoltà, in modo costruttivo. Men che meno che possa farlo lui. Chiedo aiuto: So di non dare a mio figlio/a il supporto emotivo di cui ha bisogno, ma sto cercando aiuto percambiare questa situazione. Provo spesso rabbia o risentimento, a volte sono distante e fredda con lui, la maggior parte delle volte critica e riconosco che c’è un problema nella nostra relazione. Vorrei cambiare la situazione. Ogni volta che si innescano le solite dinamiche con lui, dentro di me mi accorgo che sta andando male, sempre peggio, ma non so come fare a cambiare… devo chiedere aiuto. Esperimenti di cambiamento:Sto provando ad essere di aiuto a mio figlio/a ha dal punto di vista emotivo, ma è difficile. Provo a dare a mio figlio/a l’attenzione che merita ma ho difficoltà a farlo con continuità. Mio figlio/a mi percepisce inefficace e ancora non vede i benefici del mio impegno.Trovo difficile a consentirgli di affrontare da solo i problemi, ma ci stò provando così che lui possa sentirsi maggiormente resiliente. La mia relazione con lui è stata troppo distante o, al contrario, troppo opprimente, ma sto provando a cambiarla. Consolido il cambiamento: Il rapporto con mio figlio è altalenante, cerco di mettere in pratica alcune strategie e consigli, di essere emotivamente più collegata e responsiva ma non è facile… a volte ancora ricado nelle solite dinamiche. Sono per lo più in grado di rispondere adeguatamente alle esigenze emotive di mio figlio, ma nonsempre. Ho appreso alcuni nuovi approcci e noto che hanno un impatto positivo quando li uso. Sto imparando a dare a mio figlio l’attenzione, le approvazioni e l’incoraggiamento di cui ha bisogno per crescere maggiormente resiliente e, allo stesso tempo, gli consento di far fronte autonomamente a certe difficoltà e lo supporto quando le cose non vanno per il verso giusto. Gestione efficace: Ho un ottimo rapporto con mio figlio, rispondo adeguatamente alle sue necessità emotive e non ho bisogno di aiuto in quest’area della genitorialità. Sono in grado di incoraggiare mio figlio ed esprimergli il mio amore, benché esistano conflitti e discussioni che affrontiamo in modo efficace. Sono in grado di dargli supporto nell’affrontare le difficoltà, avendo fiducia in lui, e lasciandolo libero di sperimentarsi e misurarsi così che cresca capace di far fronte alle difficoltà, trasformandole in occasioni di crescita. OK FINE